Menopausa

Menopausa

 

La menopausa non può essere però considerata “una malattia”, ma è una fase fisiologica della vita della donna, caratterizzata da cambiamenti dello stato ormonale.

Noi la vogliamo definire l’età dell’oro

La cardiopatia ischemica rappresenta attualmente la principale causa di morte per il genere femminile..

La cardiopatia ischemica rappresenta attualmente la principale causa di morte per il genere femminile (33%). Per la fascia di età compresa tra 35 e 74 anni, le donne presentano un rischio minore di sviluppare malattie cardiovascolari (MCV) rispetto agli uomini, grazie al vantaggio fornito dagli estrogeni che svolgono un ruolo protettivo nel genere femminile (con un ritardo di circa 10-20 anni rispetto all’uomo). Successivamente, “con la caduta degli ormoni” la progressione della malattia coronarica nel genere femminile diventa rapida e quando l’evento cardiaco si verifica nella donna, risulta gravato da una mortalità più elevata, soprattutto a breve termine.
La menopausa non può essere però considerata “una malattia”, ma come su esposto è una fase fisiologica della vita della donna, caratterizzata da cambiamenti dello stato ormonale che si traducono in disfunzione endoteliale, primo effetto dell’ipoestrogenismo, con modificazioni dell’assetto metabolico e possibile comparsa di fattori di rischio come obesità, ipertensionee dislipidemia.
Negli ultimi anni un crescente interesse à andato focalizzandosi sulle funzioni dell’ossido nitrico (NO), che è presente principalmente a livello endoteliale, ma anche a livello delle piastrine, delle cellule muscolari lisce dei vasi ed a livello neuronale. L’ NO è un potente vasodilatatore ed inibitore dell’adesione ed aggregazione piastrinica, della proliferazione delle cellule muscolari lisce e della chemiotassi. Risulta quindi evidente il ruolo centrale che la molecola svolge nell’omeostasi di una corretta funzione endoteliale.
La produzione di NO si riduce con l’età così come in alcune malattie quali l’aterosclerosi, il diabete mellito e l’ipertensione, condizioni morbose tutte note per un’aumentata mortalità cardiovascolare. Pertanto la carente disponibilità di NO sembra essere alla base di molte delle complicanze sviluppate nelle situazioni su esposte.
La sintesi di NO è prevalentemente dipendente dalla disponibilità di arginina (ARG) e alcuni dati in vitro del Prof. Ignarro, che hanno documentato che la sintesi di NO è anche fortemente influenzata dalla presenza di tioli, sono stati confermati in vivo in pazienti affetti da diabete mellito tipo 2, in cui è stato dimostrato un forte incremento della produzione di NO durante un trattamento con N-Acetilcisteina NAC (precursore del glutatione).
Numerosi studi clinici hanno dimostrato che la somministrazione combinata di NAC ed ARG dovrebbe essere di beneficio in tutte le patologie che riconoscono una carenza di sintesi di NO e specificatamente l’aterosclerosi, l’ipertensione arteriosa essenziale, il diabete mellito, l’aging, la sindrome dell’ovaio policistico e la menopausa.
D’altra parte è ben noto che la menopausa non è attribuibile nè ad alterata funzione centrale (LH ed FSH sono elevati) nè a carenza di ovuli (in primo luogo vi è la documentazione di ovuli nei riscontri autoptici di donne decedute in età postmenopausale ed in secondo luogo la lunga esperienza di trattamento estroprogestinico a scopo anticoncezionale non ha condotto, come ipotizzato in un primo tempo, ad un aumento dell’età menopausale).
D’altra parte, come già in precedenza riferito, è ormai ampiamente dimostrato anche nell’essere umano che la capacità di produrre NO si riduce nel corso degli anni (arginina diminuita? e/o glutatione-tioli ossidati o diminuiti?).
Con l’avanzare dell’età, per esempio, nella donna si raggiunge quindi un momento critico in cui il quantitativo di NO prodotto non è sufficiente a far maturare ed esplodere il follicolo.
Sulla base di queste premesse è stato pertanto ipotizzato che al momento della menopausa venga a mancare un anello che potrebbe essere rappresentato dalla capacità di produrre NO.
Si è quindi voluto valutare l’effetto dello stimolo della produzione di NO in donne in menopausa mediante la somministrazione di arginina e di tioli (NAC). Previo consenso informato, presso la clinica Endocrinologica dell’Università di Torino sono stati quindi somministrati in 4 donne in menopausa, documentata dalla presenza di gonadotropine elevate, estradiolo basso e della classica sintomatologia climaterica, Noxen e Zentrum. In tutte e 4 le pazienti, dopo circa 10 giorni dall’inizio dell’assunzione, vi è stata una scomparsa della sintomatologia climaterica mentre in altri numerosi studi clinici, uno di questi condotto dal Prof. Margonato dell’Istituto IRCCS San Raffaele di Milano, è stata dimostrata il ripristino della funzione endoteliale dopo solo un mese di assunzione dei nostri prodotti (protetti brevettualmente) dando pertanto  “protezione” da eventi cardiovascolari. (vedere The American Journal of Cardiology in Pubblicazioni Scientifiche/Ginecologia).

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